mercoledì 25 gennaio 2023

MERCOLEDI' 25 GENNAIO

Oggi è Mercoledì 25 gennaio 2023 della Terza settimana di questo mese e di questo anno.

Il sole sorge alle 7:28 e tramonta alle 17:16

La luna tram.17:16 e sorge alle 09:56

La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio


IERI AVVENNE


SCOMPARSA DI GIULIO REGENI


Il 25 Gennaio del 2016 il ricercatore italiano, Giulio Regeni, che si trova a Cairo in Egitto, invia un sms alla fidanzata in Ucraina avvisandola che stava uscendo, sarebbe andato in piazza Tahrir per incontrare delle persone e festeggiare il compleanno di un amico. Più tardi sul suo profilo Facebook, la ragazza, denuncia la scomparsa del fidanzato.

Il giovane ricercatore viene trovato il 3 febbraio in un fosso nelle vicinanze del Cairo, il suo corpo è nudo e completamente mutilato, sono presenti coltellate multiple , tagli causati sicuramente da un rasoio e un'infinità di bruciature di sigarette. In seguito dall'autopsia risulteranno anche un'emorragia celebrale e una vertebra cervicale fratturata a seguito sicuramente di un colpo deciso al collo da causarne così la morte.

Il giorno in cui il giovane viene rapito è il quinto anniversario delle proteste in piazza Tahrir, la cosiddetta “rivoluzione del Nilo” e molte sono stati gli scontri che hanno provocato vittime tra manifestanti, poliziotti e militari.

Per motivi di rapporti tesi di Stato, ambasciatoriali, depistaggi, controversie , verità volutamente nascoste e burocrazie sociali e amministrative di quello che realmente è accaduto al giovane ricercatore non se né venuto ancora a capo.

Giulio Regeni era nato a Trieste il 15 gennaio del 1988 e ancora minorenne si trasferisce all'Armand Hammer United World College of the American West (Nuovo Messico – Stati Uniti di America) e poi in Inghilterra per studiare. Gli vengono poi conferiti diversi premi per le sue ricerche e per gli approfondimenti sul Medio Oriente, come il premio “Europa e giovani”.

Lavorerà poi per l'Organizzazione delle Nazione Unite per lo sviluppo industriale e poi sarà la volta che andrà in Egitto per svolgere un dottorato di ricerca presso il Girton College dell'Università di Cambridge svolgendo un'apposita ricerca sui sindacati indipendenti egiziani nell'Università americana del Cairo.

Nel frattempo con lo pseudonimo di Antonio Druis scrive articoli in cui descrive la difficile situazione sindacale dell'Egitto, pubblicati dall'agenzia di stampa Nena.


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PAPA GIOVANNI XXIII INDICE IL CONCILIO 1959


Nessuno si sarebbe aspettato che Papa Giovanni XXIII ( il Papa Buono), quella mattina del 25 gennaio del 1959 annunciasse il Concilio Vaticano II, suscitando così una fredda reazione e pure stupita, infatti , dopo la sua elezione, pareva che dimostrasse un carattere dolce e mite dai propositi perciò moderati,. Era un evento alquanto maestoso che imprimeva un tratto incisivo in tutto il papato e segnava un passo importante nel suo nuovo papato. Sarebbe stato un Concilio che apriva un nuovo e decisivo fronte della Chiesa sia per il rapporto con il mondo e la modernità e sia per trovare finalmente l'identità di se stessa, e da subito tutti i più alti esponenti della Chiesa cattolica vennero coinvolti.

Il Concilio fu aperto pubblicamente l'11 Ottobre del 1962 e terminò nel 1965 con l'allora Papa Paolo VI.


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DA MENZIONARE:


NASCITA DI GIORGIO GABER


Nasce a Milano il 25 gennaio 1939 il più eclettico, impegnato, cantautore italiano Giorgio Gaberscik noto come Gaber . Soprannominato il Signor G sarà un valido chitarrista, un notevole attore e autore teatrale, precursore del genere teatro – canzone. Il percorso artistico di Gaber è immenso, ma saranno soprattutto i suoi lavori canta teatrali a renderlo famoso, un teatro impegnato , sempre rivolto alle problematiche sociali e ai difetti o pregi dell'uomo moderno e i rapporti interpersonali. Morirà il 1 Gennaio 2003 a Montemagno di Camaiore (LU).


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MARCIA NUZIALE DI FELIX MENDELSSOHN 1858


La prima di questa opera risale al 1842 quando il Maestro la scrisse per la rappresentazione teatrale di “Sogno di una notte di mezza estate” di W: Shakespeare e un'altra volta la stessa musica venne utilizzata per la prima volta all'entrata di un matrimoni nel 1847. Fu però lo sposalizio della principessa Vittoria del Regno Unito, nel 1858, che la rese celebre e famosa perchè la volle per celebrare le sue nozze con Federico Guglielmo IV di Prussia e da allora in quasi tutte le cerimonie non può mancare.

La cosa negativa è che il Maestro non ha mai potuto conoscere il successo di questa sua composizione in quanto la morte per colpa di un ictus, lo colse nel 1847 a soli 38 anni.


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IL SANTO DEL GIORNO


CONVERSIONE DI SAN PAOLO


La chiesa oggi celebra uno dei più importanti e gloriosi accadimenti della grazia divina, ovvero la conversione di San Paolo.

L'ebreo Paolo fu uno dei più temutissimi e terribili ministri della persecuzione dei Cristiani di Gerusalemme, ma la sua rabbia e ancora non sazio di tanta brutalità chiese di essere trasferito a Damasco per poter infierire anche su quei cristiani che gli erano sfuggiti e si erano appunto rifugiati in quella cittadina.

Durante il viaggio però, una luce lo accecò e una forza misteriosa lo sbalzò da cavallo e mentre una voce dal cielo gridando gli chiese perchè tanta persecuzione nei suoi confronti, tanto che Paolo spaventato e ormai cieco chiese chi fosse a chiamarlo, e questi rispose che era il Signore, ovvero colui a cui lui si dava tanto da fare a perseguitarlo. Paolo ormai era mutato dalla grazia e chiese umilmente alla voce cosa doveva fare e essa rispose che andasse a Damasco, Io, il Signore ti mostrerò la mia volontà.

A Damasco Paolo si pone in assoluto digiuno e si dedica alla preghiera, al terzo giorno il sacerdote della Chiesa Damascena verrà a trovarlo per volontà del Signore e lo battezzerà donandogli di nuovo la vista.

Da quel momento in Paolo opera la grazia di Dio e diverrà uno dei più grandi e importanti apostoli della Sua dottrina.


Immagine web: Conversione di San Paolo (part) – Michelangelo Merisi detto Caravaggio




UN SANREMO AL GIORNO (1989)


Arriva un nuovo patron a dirigere la musica, è la volta di Aragozzini che riporta il Festival agli allori del passato. 48 canzoni, cinque serate, tre sezioni, ritornano i grandi interpreti, ci saranno i beniamini del pubblico del momento, insomma un Festival con tanto di cappello.

E l'esito finale lo comprova, vince la coppia canora Anna Oxa e Fausto Leali con la canzone “ Ti lascerò”, che rinnova e esalta la loro davvero eccezionale dote canora. Grandi interpreti dicevamo come la grande Mia Martini e l'eccelsa e sorprendente canzone “Almeno tu nell'universo” che pone la cantante tra le più grandi della musica italiana. Jovanotti che canta “Vasco”, è ormai l'idolo dei giovani tutti è sarà poi il vero fenomeno dell'anno. Il consueto e classico “secondo” della classifica che con una canzone strappacuore e strappa-anima non riesce comunque a riscattare il primo premio, Toto Cutugno con “Le mamme”.

Nota allegra e divertente, spassosa e pure intonata Marisa Laurito che con “ Il babà è una cosa seria” porta un poco di freschezza partenopea che non guasta. E poi ancora nomi famosi....Renato Carosone, Gino Paoli, Ornella Vanoni e la prima volta del superlativo, grande e geniale Enzo Jannacci con una canzone provocatoria ma dal gusto e dal ritmo assolutamente unico e speciale “Se me lo dicevi prima”.

Nella sezione Emergenti spicca una giovanissima e timida Paola Turci con “Bambini” e nella sezione Nuovi una simpatica e bella Mietta con una canzone di (guarda caso!? L'anno dopo sarà il tormentone...coccolino amoroso e dudu dadada...) Amedeo Minghi “Canzoni”.

L'altra novità d'Aragozzini, i presentatori, addirittura quattro: Rosita Celentano, Paola Dominguin Bosè, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi, ovvero di quattro non se ne fa uno....bravissimi nelle loro personali attitudini professionali ma presentatori.......


RAF - COSA RESTERA' DI QUESTI ANNI '80




PENSIERI, MASSIME E AFORISMI


Le religioni sono come le lucciole: hanno bisogno della tenebra

per splendere.”



Schopenhauer – Parerga und Paralip



Un uomo può ignorare d'avere una religione, come può

ignorare d'avere un cuore; ma senza religione, come senza cuore,

l'uomo non può esistere.”


Lev Tolstoj – La religione e la morale



UN FIORE AL GIORNO


MANDORLO – RELIGIONE




Lo scandalo del contraddirmi, dell’essere
con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;

del mio paterno stato traditore
– nel pensiero, in un’ombra di azione –
mi so ad esso attaccato nel calore

degli istinti, dell’estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione

la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza; è la forza originaria

dell’uomo, che nell’atto s’è perduta,
a darle l’ebbrezza della nostalgia,
una luce poetica: ed altro più

io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia…

Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto

ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante

dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:

ma a che serve la luce?

PIER PAOLO PASOLINI Le ceneri di Gramsci (Garzanti, 2015)


Immagine web




Segni zodiacali del mese: Acquario dal 21/1 al 19/2


Pesci
dal 20/2 al 20/3



2 commenti:

  1. Oggi una giornata top! Poi Gaber, come per Paoli Poli e Dario Fo, io stravedo

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    1. Mauro hai nominato altri Due grandi!!!! E quando verrà il giorno di loro sarà davvero dura per me! Grazie ancora della tua visita.

      Elimina

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