ACCADDE OGGI

MARTEDI' 24 GENNAIO

Oggi è Martedì 24 gennaio 2023 della Terza settimana di questo mese e di questo anno.

Il sole sorge alle 7:29 e tramonta alle 17:15

La luna tram.20:36 e sorge alle 09:30

La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio


IERI AVVENNE


VIENE UCCISO DALLE BR L'OPERAIO SINDACALISTA GUIDO ROSSA


Un gelido mattino del 24 gennaio 1979, alle 6 e 35 circa, l'operaio sindacalista dell'Italsider di Genova e iscritto al Partito Comunista, esce dalla sua abitazione per prendere la fiat 850 e andare al lavoro. Ma fuori c'è anche un furgone, parcheggiato proprio dietro la sua auto in sosta e dentro ci sono ad attenderlo tre aderenti al gruppo terroristico di estrema sinistra, Brigate Rosse, che appena lo vedono gli sparano addosso uccidendolo sul colpo. Un volantino di rivendicazione diffuso poco dopo dirà che “ volevamo azzopparlo”.

E' la prima volta che le BR attaccano un sindacalista e un iscritto al PCI, ma il prezzo che doveva “pagare” era caro. Nell'ottobre del 1978, pochi mesi dopo il ritrovamento dello statista On. Aldo Moro, aveva scoperto un suo collega operaio che dietro a una macchina del caffè combinava qualche cosa di poco lchiaro (il luogo era convenzionale per la diffusione di ciclostilati o volantini rigurdanti gli avvenimenti della fabbrica), perciò il Rossa fece presente la cosa alla vigilanza interna dell'azienda e anche a altri sindacalisti. Infatti dopo accurate ricerche si scoprirono nell'armadietto di questo collega di nome Franco Berardi, volantini delle BR e numeri di targa. Ci voleva allora la denuncia formale perchè i carabinieri potessero intervenire, e proprio quest'ultimi indicarono la forma migliore perche non avvenissero ritorsioni, che la denuncia fosse fatta da tutti gli operai della fabbrica; al momento ci fu l'approvazione generale ma quando le forze dell'ordine chiesero che purtroppo ci volevano le firme autenticate, con molto savoir-faire tutti si defilarono e rimase invece Rossa che non si fece certo intimorire e firmò a testa alta la denuncia.

Purtroppo firmò anche la sua fine.


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GIUSEPPE GARIBALDI SPOSA GIUSEPPINA RAIMONDI E DOPO UN'ORA LA RIPUDIA.

Purtroppo anche i grandi eroi hanno momenti di abbandono che li possono far cadere in qualche “stupido” tranello. E' il caso dell'Eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi che la mattina del 24 gennaio 1860 convola a nozze con

Giuseppina Raimondi figlia naturale ma legittimata, del marchese Giorgio Raimondi Mantica Odescalchi, una amore a prima vista, infatti Garibaldi nemmeno un anno prima nel vederla se ne era invaghito fortemente.

Al termine della cerimonia, il maggiore Rovelli si avvicina allo sposo e gli mostra una lettera. In questa vi sono le comprovate avventure/relazioni che la sua “novella “ consorte ha avuto abitualmente con uomini di notevole levatura, compreso il latore della presente, e che ha avuto anche pochi giorni da queste nozze.

Il generalissimo prese a quattr'occhi la “signora” e pretese la veridicità della lettera, che lei con la più candida delle risposte non negò assolutamente, tanto che Garibaldi irato e più rosso che mai la ripudiò pubblicamente e si mobilitò testè per l'annullamento del matrimonio. Annullamento che dovette attendere ben venti anni per essere riconosciuto, ovvero nel 1880.


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DA MENZIONARE


MORTE DEL PITTORE AMEDEO MODIGLIANI


Il 24 gennaio del 1920 si spegne per una meningite tubercolare all'Hopital de la Charité di Parigi, il famoso pittore livornese Amedeo Modigliani.

Una malattia che ha trovato spazio su un fisico ormai minato già da molto tempo. La notizia ebbe un forte impeto nei luoghi frequentati dai grandi artisti parigini, Montmartre ma soprattutto Montparnasse .

Aveva partecipato a ben 23 mostre a partire dal 1907 e fu inserito pochi giorni dopo in una mostra collettiva a sottolineare il suo contributo per l'Arte Moderna fatta di opere discusse dai più, soprattutto benpensanti legati all'arte tradizionale. I quotidiani di Parigi lo salutarono con necrologi degni di un grande artista come ad esempio “ E' morto Modigliani, personalità di alto livello tra gli artisti moderni!” Il funerale si svolse il 27 gennaio e alle sue esequie parteciparono tutti i suoi amici e naturalmente artisti di spicco dell'epoca come Pablo Picasso, Adrè Salmon, Fernand Leger, Gino Severini, Fuss Amore e tantissimi altri, accompagnandolo fino al cimitero di Pere Lachaise dove riposa.


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MUORE WINSTON CHURCHILL


In questo stesso giorno, del 1965, muore a 90 anni il più famoso e emblematico statista britannico, colui che fu la guida, come primo ministro, per l'Inghilterra contro la Germania e i suoi alleati nella seconda guerra mondiale. La Resistenza inglese ebbe da lui una forte e decisiva prova di forza soprattutto con i suoi discorsi e le trasmissioni telefoniche in cui sosteneva il popolo del Regno Unito.

Un grave ictus segnò la sua fine (ormai da tempo lontano dalla politica) avvenuta nella sua abitazione londinese e la cerimonia del suo funerale di Stato fu il più grande nella storia mondiale fino a quel momento, trasmesso anche in diretta televisiva in Europa e vi presenziarono ben 112 rappresentative di Nazioni, assente soltanto la Cina. In Italia, il presidente del consiglio di allora, l'Onorevo Aldo Moro, gli tributò una lunghissima commemorazione alla Camera dei deputati.


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IL SANTO DEL GIORNO


SAN FRANCESCO DI SALES VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA


Nacque ad Annecy nel castello di Sales nel 1567 da genitori cattolici e ricevette per cui un'educazione molto austera, sia da parte di madre con i principi dell'amore per i poveri e sia da parte del padre con l'imparare la prestanza cavalleresca.

Ma Francesco aveva già un'indole prefissata, e già a undici anni ricevette la tonsura e entrò nel collegio gesuita di Clermont a Parigi, poi raggiunse Padova, Loreto (per un voto) e Roma. Fattosi prete il suo scopo principale era la predicazione atta a debellare le eresie, e nel 1602 fu eletto Vescovo di Ginevra, ma non si presentò mai in quella cittadina perchè calvinista, e risiedette sempre a Annecy.

Fu la “ Introduzione alla vita devota” o “Filotea” del 1608, il libro di spiritualità più ricercato nel periodo che determinò una forte influenza su Francesco tanto da smuoverlo a operare tramite corrispondenze epistolari e una novità particolare fu quella di far stampare i suoi messaggi su foglietti che lui personalmente distribuiva infilandoli sotto i portoni delle case.

Ebbe una forte dedizione al clero che lo pretese colto e convinto, fondò una Confraternita della Dottrina Cristiana che era formata da laici adottando il catechismo del cardinale Bellarmino. Il 28 dicembre del 1622, per causa di un colpo di apoplessia, morì a Lione. La canonizzazione avvenne nel 1665 e fu proclamato Dottore della Chiesa nel 1887.

E' protettore degli scrittori e della stampa cattolica e nel 1962 Papa Giovanni XXIII lo proclamò patrono dell'India.


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UN SANREMO AL GIORNO (1966)


Dio come ti amo” è la regina di questo festival, domina il cantautore Domenico Modugno in coppia con la “sorpresa” (nonostante i suoi 18 anni compiuti nei giorni del festival, ma con “Non ho l'età” ancora addosso) Gigliola Cinquetti, che lo stesso cantautore pare non volesse, aveva in programma nomi più illustri come la Vanoni o la Zanicchi, ma alle prove in coppia voluta dal mister Ravera, Modugno si ricrede e pare gli affermasse: “ Ma allora non è vero che non hai l'età?”.

E' l'anno delle affermazioni canore, Caterina Caselli il “casco d'oro” arriva soltanto seconda con “Nessuno mi può giudicare” ma è un consolidamento per il futuro, Lucio Dalla, ancora ben vestito, capello ben stirato ma barba incipiente e pigiama sotto i pantaloni che stupisce con la sua “Paff_bum”, stupisce nel senso che lascia davvero a bocca aperta quel suo modo di cantare e beffeggiare, salvo per miracolo. (Una nota che non importa a nessuno, ma personale, da quel giorno, io avevo già 11 anni, ne rimasi affascinato, per me Dalla è stato il “cantautore” e “musicista cantante” della musica italiana), Adriano Celentano con la canzone che lo identificherà per moltissimi anni, “Il ragazzo della via Gluck” , davvero un classico della canzone. Un simpaticissimo, diversissimo, ironico e già assolutamente geniale Giorgio Gaber con la sua “ Mai Mai Mai Valentina”in coppia con il patinato, americano, bello di mammà Pat Boone...(assolutamente due personaggi più diversi tra loro non potevano trovarli). La musica leggera italiana sta cambiando, i Beat, i Figli dei fiori, gli Hippies , i “Capelloni” (come gli identificano gli italiani) stanno invadendo anche in questo campo, si affermano nella musica italiana i “gruppi” che diverranno poi i capostipiti della musica stessa, i Camaleonti, i Nomadi, i Pooh e a Sanremo vengono gli Equipe 84, ma naturalmente …...ultimi! Una nota a parte il gruppo degli Yardbirds, già agli apici nella loro terra d'origine, Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti, che cantano in coppia con Lucio Dalla, avranno un loro successo personale nella hall dell'albergo dove alloggiano, perchè improvviseranno un vero spettacolo canoro a un pubblico giovanile e “isterico”, con una carrellata dei loro successi.

E pensare che Mike Bongiorno, presentandoli sul palco, li definisce “gallinacci da cortile”!

Una nota divertente.....nel momento in cui Bongiorno pronuncia la suddetta affermazione , la co-conduttrice Carla Maria Puccini ha un mancamento e cade a terra. Bongiorno non la considera nemmeno.

Il retroscena è che il mancamento è stato pianificato in quanto la stessa nel viaggio di andata a Sanremo in compagnia con Renzo Arbore, si sarebbe chiesta chi mai si sarebbe ricordato della sua partecipazione al Festival. Fu proprio lo stesso Arbore a suggerirglielo.

In Italia in quell'anno:

A Brema un incidente aereo spazza via l'intera squadra azzurra di nuotatori, oltre l'allenatore Paolo Costoli e il radiocronista Nico Sapio.

La procura della Repubblica di Milano fa un'inchiesta su un giornale edito e diffuso in ambito scolastico dagli studenti del Liceo Parini, “la Zanzara” perchè vi è pubblicato un sondaggio fatto dagli studenti stessi nella scuola sulla sessualità.

A Roma, la questura dispone il divieto ai gestori del Piper (locale simbolo della New Generation i Beats) di servire bevande di alcun genere, alcoliche e non, agli avventori.

Sarà la squadra dell'Inter a vincere il campionato e ad aggiudicarsi la stella.


Sergio Endrigo in "Adesso si" una delle canzoni favorite.




PENSIERI, MASSIME E AFORISMI


Abbi pazienza con tutti, sopratutto con te stesso.”


San Francesco di Sales



La pazienza è la più eroica delle virtù, giusto perchè

non ha nessuna apparenza d'eroico.”


Giacomo Leopardi – Zibaldone








UN FIORE AL GIORNO


CARDIOCRINUM GIGANTEUM – PAZIENZA


I FIORI DELLA VITA


Se potesse piovere sugli oceani
Così che la libertà parli ai pesci
Così che le onde si prendano cura dei naufraghi
Così che i confini aprano le loro mani corrotte

Se potesse nevicare sugli oracoli
Così che le profezie si trasformino in pianto
Così che gli dei si vergognino degli uomini
Così che il cielo finalmente si innamori della terra

Se potesse soffiare il vento sui deserti
Così che la solitudine scacci le ferite
Così che i grani di follia possano abbracciare la saggezza
Così che i bambini dimentichino le parole avide

Se potesse piovere sui tetti rotti
Così che il freddo ci rafforzi contro la sorte
Così che il nido si richiuda sul figlio dei mammut
Così che le bocche ripuliscano la geografia dei sogni

Se potesse nevicare sui boschi
Così che l’albero abbracci le foglie morte
Così che i sentieri dell’ombra s’innalzino verso le stelle
Così che i giochi proibiti corrano verso la ragione che fugge

Se potessero piovere perle
Così che gli occhi si vestano di fede
Così che i fazzoletti bianchi s’innalzino insieme alle colombe
Così che i destini tristi entrino sotto le braccia di uomini felici

Se potesse nevicare dentro di noi
Così che i nostri cuori imparino a ridere
Così che i morti ricordino il sole
Così che le anime spezzino le catene dei corpi appesi

Se potesse succedere una volta, una sola e mai più
Piovere, nevicare, soffiare sui sogni di chi non ha un passato
Così che quella tenerezza disseti i seni aridi
Così che il pane profumi gli amori impossibili
Così che la pazienza si vesta dei fiori della vita


AMINA MEHALI - Le pietre lievi del silenzio


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Segni zodiacali del mese: Acquario dal 21/1 al 19/2


Pesci
dal 20/2 al 20/3



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