VENERDI'13 GENNAIO
Oggi è Venerdì 13 Gennaio 2023 della Seconda settimana di questo mese e di questo anno.
Il sole sorge alle 7:35 e tramonta alle 17:01
La luna tram.11:02 e sorge alle 23:24
La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio
IERI AVVENNE
NASCITA DI MARCO PANTANI (IL PIRATA)
Il 13 Gennaio del 1970, nasce a Cesena Marco Pantani colui che diverrà il Campionissimo del ciclismo italiano, il così conosciuto IL Pirata.
Già da ragazzo da dimostrazione delle sue qualità sportive e del suo amore per la bicicletta che usa quotidianamente sulle colline emiliane, senza provare stanchezza e noia e rinunciando agli svaghi giovanili. Il suo amore per la bici non è solo quello di correre, ma l'ama talmente che da solo impara a pulirla, controllarla e ripararla, è un binomio insito nella sua anima.
Il grande pubblico lo conoscerà subito nel Giro d'Italia del 1994 e in quello stesso anno si farà notare anche nel giro di Francia arrivando addirittura terzo in classifica finale. Ma Pantani ancora deve dimostrare di che pasta è fatto. Subisce vari incidenti e bene o male riparte finché un ultimo lo trattiene a letto e gli viene diagnosticata l'impossibilità di riprendere a gareggiare.....ed ecco allora la forza vera e interiore del Campionissimo, non si perde di coraggio e contro tutto e tutti si allena e si sacrifica con estenuanti dolori, ma......eccolo nel 1998 che Pantani diverrà mondiale. Doppietta assolutamente da favola , vince il Giro d'Italia e il Tour de France portando di nuovo e con voga e passione la gente nelle strade per vedere il ciclismo, gli Italiani era dai tempi del grande Coppi che non se ne vedeva così tanti, i francesi vanno davvero pazzi per IL Pirata che dimenticano (difficile per un francese) la loro nazione e riempiono di tricolore bianco rosso e verde le campagne e le città.
1999 l'anno in cui Pantani subirà un affronto, uno di quelli di cui non si è mai conosciuta la verità e non si è mai voluta farla conoscere, viene dichiarato dopato a pochi giorni dalla fine del giro d'Italia. Pantani ha sempre dichiarato che non era vero (e aveva ragione) ma motivi e forze superiori vogliono che sia così. Il mito Pantani deve morire, e questa volta, lui che aveva superato anche le più alte montagne, lui che aveva superato le più grandi disavventure, stavolta non ce la fa, tutti gli voltano le spalle, tutti lo scacciano, anche gli amici più fedeli e quelli che sanno che non è vera la calunnia, Pantani cade in forte depressione, e stavolta inizia davvero a fare uso di droghe, (anche sospinto e incitato a farlo).
Lo troveranno morto in una stanza d'albergo nel 2004 il 14 febbraio (San Valentino), diranno overdose, ma ancora una volta i dubbi che sia andata diversamente rimangono e sono davvero enormi.
Pantani resta e resterà nei cuori degli sportivi ciclisti e nessuno, almeno in quel cuore, può toglierlo.
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NAUFRAGIO DELLA NAVE CONCORDIA
Doveva essere una vacanza tranquilla, o almeno divertente e rilassante, quella crociera con la nave Costa Concordia, quel mostro di potenza navale per passeggeri che tanti aspirano e tanti sognano, doveva essere ma non fu perchè la sera del 13 gennaio alle ore 21,45 del 2012, l'allora capitano Francesco Schettino, urla “tutta la barra a sinistra”, ma ormai non c'è più niente da fare, la nave urta negli scogli, si lacera lo scavo e improvvisamente si appoggia tra il mare e gli scogli facendo entrare acqua e affogando 32 persone . Fece impressione quell'incidente, fecero dolore quelle morti, ma la cosa che fece più male furono le conseguenze di un incidente dai risvolti assurdi e tanti, forse, ancora da riscontrare, tanto che lo stesso capitano, è stato accusato per abbandono di nave e di soccorsi.
Se i 3190 passeggeri hanno trovato soccorso e sono ancora vivi lo devono agli sforzi sovrumani della capitaneria di porto del Giglio e degli stessi isolani. Ci sono voluti diversi anni prima che la nave si potesse togliere da quei maledetti scogli a ridosso dell'isola, tanto da rimarcare il dolore e al tempo stesso soffocando le meraviglie del luogo. La nave “ Profumo d'agrumi” era salpata dal porto di Civitavecchia ed era diretta a Savona. Non ci arrivò mai e come lei tanti passeggeri.
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IL SANTO DEL GIORNO
SAN ILARIO VESCOVO DI POITIERS
Nacque nel secondo decennio del IV secolo a Poitiers in Francia, si sposò ebbe due figli e condusse comunque una vita quasi monacale finchè un giorno, così dice la leggenda, si trovò a leggere il Vecchio Testamento e trovò così “la luce” che aveva sempre desiderato. Verso il 360 fu eletto Vescovo e fu un acerrimo antiereticale difendendo così la sua città, ma pure la Francia intera dal dominio dell'Arianesimo portato da l'imperatore Costanzo, lo stesso che lo esiliò in Oriente nella Figia. Ma pure lontano dalla sua Francia, anche in questo luogo, venuto a contatto con la Chiesa dell'Asia minore che era pure minacciata da varie eresie, combatté a spada tratta tanto da farlo rientrare in Francia come sobillatore.
Oltre che grande antiereticale scrisse pure inni cattolici e fu il sostenitore, prima di Sant'Agostino, dell'armonia tra Fede e Ragione, partendo dal principio naturale che tutte e due sono doni di Dio. Teologo, storico, esegeta, morì nel 368 e la leggenda narra che nel momento che spirò la sua stanza venne invasa da una enorme luce d'accecare chi la vedeva. La sua “luce” quella della Chiesa, che sempre aveva cercato e difeso.
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PENSIERI, MASSIME E AFORISMI
“I testardi sono sublimi. Chi è soltanto bravo ha solo uno slancio, chi è soltanto prode ha solo un temperamento, chi è soltanto coraggioso ha solo una virtù: l'ostinato nel vero ha la grandezza. Il segreto dei grandi cuori è nella parola.”
VICTOR HUGO – Les travailleurs de la mer
PROVERBIO ITALIANO
“ Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi”
I “SEGRETI” DELLA NONNA
Siamo invasi da tanti mai oggetti che per farli funzionare hanno bisogno di pile, ma spesso questi oggetti non funzionano perchè improvvisamente le pile, vuoi per il grande uso, si sono scaricate e sicuramente è certo che non ne abbiamo mai a portata di mano delle nuove per sostituirle. Per dare un ulteriore vita a queste “sfinite” e magari per far funzionare quell'oggetto per quel poco che al momento ci basti, ecco cosa dovete fare......appoggiate le vostre pile sul termosifone caldo per un paio di minuti oppure mettetele al sole, vedrete che riprenderanno vita per quel tanto sufficiente per voi.
Nonna Lina
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FAVOLE DI ANIMALI (Esopo)
Il ranocchio medico e la volpe
C'era un ranocchio che viveva in una palude e si vantava a gran voce con tutti gli animali:
“Io sono un medico che conosce bene i rimedi!”
Una volpe che lo aveva sentito allora gli disse:
“ Ma come potrai gurarire gli altri, che tu non riesci a guarire te stesso, zoppo come sei?”.
La favola ci dice questo: come potrà educare gli altri chi è digiuno di educazione?
Immagine web: disegno Paola Laurito
UN FIORE AL GIORNO
CAMELIA - COSTANZA
Ti abbiamo tagliato,
albero!
Come sei spoglio e bizzarro.
Cento volte hai patito,
finché tutto in te fu solo tenacia
e volontà!
Io sono come te. Non ho
rotto con la vita
incisa, tormentata
e ogni giorno mi sollevo dalle
sofferenze e alzo la fronte alla luce.
Ciò che in me era tenero e delicato,
il mondo lo ha deriso a morte,
ma indistruttibile è il mio essere,
sono pago, conciliato.
Paziente genero nuove foglie
Da rami cento volte sfrondati
e a dispetto di ogni pena
rimango innamorato
del mondo folle.
HERMANN HESSE , Quercia Potata da “Il coraggio di ogni giorno)(Trad. di Adriana Apa)
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Segni zodiacali del mese: Capricorno dal 22/12/ al 20/1
Acquario dal 21/1 al 19/2
Rialzarsi sempre! Evviva Marco Pantani
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