mercoledì 11 gennaio 2023

MERCOLEDI' 11 GENNAIO

Oggi è Mercoledì 11 Gennaio 2023 della Seconda settimana di questo mese e di questo anno.

Il sole sorge alle 7:38 e tramonta alle 16:59

La luna tram.10:21 e sorge alle 21:20

La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio


IERI AVVENNE


MORTE DI FABRIZIO DE ANDRE'




Come oggi, ma nel 1999, muore a Milano uno dei più emblematici e importanti cantuatori italiani, colui che della musica ne ha fatto gioiello, che dello stornello ne ha fatto concerto, che della poesia ne ha fatto firmamento, ovvero Fabrizio de Andre'. Conosciuto con l'appellativo Faber oppostogli dal grande Paolo Villaggio (suo grande amico) perchè il cantautore amava disegnare e colorare e usava spesso matite della Faber-Castell e anche per l'assonanza con il suo nome. Gli album che ci ha lasciato sono opere d'arte musicale, non si possono annoverare primi o secondi ma hanno tutti un loro proprio valore morale, sociale e poetico.

Io voglio ricordarlo con questo video, con una delle sue opere musicali che io ho apprezzato e tengo cara.....che poi sinceramente non saprei quale mettere tra le “tutte” che adoro.

Immagine web


MORTE DI DOMENICO BIGORDI DETTO IL GHIRLANDAIO


L'11 Gennaio del 1494, per volontà di un virus tremendo, la peste, gli cedeva la vita il quarantacinquenne Domenico Bigordi detto il Ghirlandaio, uno dei più grandi e significativi pittori e maestro d'arte di Firenze, e del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico.

Il Ghirlandaio, così nominato perchè suo padre era un artigiano di ghirlande di gioielli, tipiche corone di bellezza che venivano collocate nei capelli delle dame e grandi signore nei momenti importanti, nacque a Firenze il 2 giugno del 1448 e i suoi primi movimenti lavorativi furono con l'arte dell'orafo nella gioielleria del padre ma ben presto si dedicò alla pittura aprendo bottega dove uno dei suoi più grandi allievi fu Michelangelo Buonarroti.

Tantissime sono le opere che ci ha lasciato il Ghirlandaio, perchè al tempo fu molto ricercato tanto da essere chiamato persino a Roma da Papa Sisto IV per essere uno dei grandi che affrescarono la Cappella Sistina, ovvero Botticelli, Perugino e altri. Ma Firenze è quella che fa da sfondo a migliaia delle opere pittoriche di questo illustre Maestro, iniziando da Santa Maria Novella, Santa Trinità, Ospedale degli Innocenti e Ognissanti per non nominare le varie commissioni personali del grande Lorenzo de' Medici.

Ghirlandaio quando morì fu seppellito in Santa Maria Novella (terzo avello lungo la parete destra della basilica dove un tempo, spiccava un suo autoritratto), era stato sposato due volte e aveva avuto sei figli dei quali, Ridolfo Ghirlandaio, prese le redini del padre divenendo un grande pittore.


Immagine web: Adorazione dei Magi di Domenico del Ghirlandaio (autoritratto il terzo partendo da sinistra)




IL SANTO DEL GIORNO


SAN LEUCIO D'ALESSANDRIA


E difficile avere notizie ben precise sia dell'epoca e della vita di questo Santo, in grandi linee si presuppone sia vissuto intorno al II secolo durante l'Impero di Commodo o addirittura nel IV secolo sotto il dominio di Teodosio II, comunque la leggenda parla di un Leucio che sarebbe nato ad Alessandria D'Egitto e cui era stato imposto il nome Eupressius.

Il nome Leucio pare che fosse sorto durante il suo primo alloggio in una comunità monacale e il tutto dovuto da una visione celeste durante la festa dell'Assunzione della Vergine, che gli avrebbe imposto di mutare il suo nome che in greco significa “bianco” ovvero puro. E fu ancora un'altra visione che lo volle muovere a Brindisi ormai già vescovo, per condurre il suo apostolato missionario. Anche la sua scomparsa non ha riscontri, c'è chi lo ritiene morto per martirio, chi per una forte forma di polmonite.

La sua santità è soprattutto dovuta ai tantissimi miracoli di cui leggende o non ne fanno un motivo di adorazione che si protrae tutt'ora nelle zone del centro sud, in quanto è ancora festeggiato in varie zone.

Tantissimi sono i miracoli menzionati e famosi tra cui una storia di esorcismo, una ancora più eclatante, quella di Atessa in Abruzzo in cui pare abbia sconfitto un drago che terrorizzava la valle in quel periodo, un drago che impediva a due borghi di potersi unire, Ate e Tixia, e altri ancora.

Una nota, a San Salvatore Telesino , San Leuco è il patrono del paese e a lui sono dedicate ben due festività (una l'11 Gennaio e l'altra l'ultima domenica di Luglio) in cui in una viene portata in processione la sua effigie.

Immagine web: Effige del Santo a San Salvatore Telesino


PENSIERI, MASSIME E AFORISMI

Non ho la fede, ma vorrei averla. Considero la fede

come il più prezioso bene di cui si possa godere in questo mondo.”

A.FRANCE – Historie comique



PROVERBIO ITALIANO

Non c'è (gran) ladrone che non abbia la sua devozione.”



I “SEGRETI” DELLA NONNA


E' sicuramente successo anche a voi di passare una notte insonne, senza un motivo, ma che non riuscite a chiudere occhio e vi rigirate nel letto, ebbene c'è un semplice e buon rimedio che io ormai da tantissimi anni attuo tutte le sere prima di coricarmi. Ecco che ve lo rivelo.

Preparatevi una caldissima tisana all'aroma di tiglio, o di camomilla (fortunate se ne avete fatta incetta di quella naturale dei campi), o di melissa o addirittura di malva ( e questa è facile procurarsela perchè alloggia in quasi tutti i bordi strada specie quelli di campagna). Bevetela con calma a piccoli sorsi, magari vi mettete sedute comode su una poltrona o divano e leggete un libro o guardate il programma preferito.


Nonna Lina

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FAVOLE DI ANIMALI (Esopo)


L'asino e le cicale


Un asino, dopo aver sentito cantare le cicale (lo aveva piacevolmente impressionato il loro concerto) e invidiando la loro bellezza di voce, si informò da loro che cosa mangiassero, per emettere una dolce siffatta. E poiché quelle gli risposero: “La rugiada”, l'asino si mise ad aspettare la rugiada, e morì di fame.

Così quando si desiderano cose contrarie alla propria natura, non soltanto non si riesce ad appagare la brama di esse, ma si incontrano anche gravissime disgrazie.

Immagine web:



UN FIORE AL GIORNO

GENZIANA - FEDE

Non permettere mai

che qualcuno
venga a te
e vada via senza essere
migliore e più contento.
Sìi l’espressione
della bontà di Dio
Bontà sul tuo volto
e nei tuoi occhi,
bontà nel tuo sorriso
e nel tuo saluto.
Ai bambini, ai poveri
a tutti coloro che soffrono
nella carne e nello spirito
offri sempre un sorriso gioioso
Dai a loro
non solo le tue cure
ma anche il tuo cuore.

Madre Teresa di Calcutta – La bontà


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SEGNI ZODIACALI




Capricorno dal 22/12 al 20/1


Acquario dal 21/1 al 19/2



2 commenti:

  1. Ciao Roberto. Voglio sapere da te, a proposito di cicale, come la vedi la vita di un uomo che vive come una cicala? Non c'entra nulla con il tuo breve raccontino sulla rugiada.

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  2. Se si intende la cicala come colei che gode del momento sfruttando in pieno le sue capacità, allora io la lodo e la stimo, se si considera però la cicala per colei che canta fregandosene degli altri allora è assolutamente denigrante e da contestare, ma se vogliamo considerare la cicala come battagliera con il sorriso sempre sulla bocca (per lei il canto) e prendere la vita con il coraggio e la filosofia di vedere gli altri e magari anche comprenderli ma al contempo valorizzare al massimo il suo potenziale che sa che dura poco e quel poco non vuole sprecarlo...in fondo lo sa benissimo che presto andrà a morire....ma poi nella vita di ognuno si muore tutti no? Io vedo la cicala un carpe diem.....o forse sbaglio?

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