DOMENICA 5 FEBBRAIO
ALMANACUS DELLA DOMENICA
Oggi è Domenica 5 Febbraio 2023 della Prima settimana di questo mese e di questo anno.
Il sole sorge alle 7:18 e tramonta alle 17:29
La luna sorge alle 18:28
Fase Lunare : Luna Piena
SCOPRIRE L'ITALIA
VIAREGGIO E IL CARNEVALE
E volenti o no, siamo nel mese del Carnevale, c'è chi lo ama e chi lo odia, chi non può farne a meno e a chi invece rimane indifferente, comunque è sempre una festività e uno scoprirsi di tradizioni nuove e antiche che danno un certo caldo al cuore. Naturalmente sto parlando delle persone un poco grandicelle, perchè il Carnevale è il mondo dei bambini e non c'è nessuno ora che possa negare di aver tirato, anche una sola volta, i coriandoli in aria quando erano ragazzini.
E l'Italia è un paese pieno di Carnevale, non esiste città, paese o piccolo borgo che non organizzi un corso mascherato, un luogo per divertimento, una semplice sagra al momento, e io oggi non posso, da buon campanilista, spero me lo perdoniate, non posso non parlare della mia Viareggio e del suo famosissimo corso di maschere sul lungomare, e dei più festosi e forse meno conosciuti, carnevali serali nei rioni della cittadina.
Viareggio è una piccola cittadina posata sul bordo del mare, su una spiaggia dorata che il mondo invidia per la sua farinosità e leggerezza, Viareggio è l'inizio di una Versilia che si snoda per circa 40 Km fino a raggiungere le porte di Massa Carrara. E' una cittadina che vive di pesca, ma soprattutto di turismo e di bagnanti, quelli che nelle calde estati affollano gli “antichi” impianti balneari, “antichi” perchè famosi già dai primi del '900, quando la vacanza iniziò ad essere una moda, costosa e per i più, e proprio per questi sorsero i bagni e il periodo li rese anche d'attrattiva, era il periodo dell'arte Liberty e Deco', e ancora si notano in alcuni impianti e in uno più famoso che ebbe ad essere Teatro e ora Ristorante e in parte usato da una catena editoriale, il Caffe Margherita.
Negli anni del boom poi fu invasa dai miti di allora, cantanti, attori, calciatori e registi d'ogni luogo e origine, tanto da farne una cittadina di lusso e di splendore.
E veniamo al Carnevale.
Ogni anno vengono proposte quattro uscite dei carri allegorici in carta pesta, sfilando per il viale a mare in un turbinio di musiche, colori, e folla che non può non venire per godere di quella magnificenza, perchè ogni carro è una vera opera d'arte e per arrivare a quella dismisura di lavoro, si iniziano già i lavori appena il Carnevale è finito, per prepararsi all'anno dopo.
La prima sfilata di carrozze addobbate a festa avvenne nel lontanissimo 1873 nella storica Via Regia, nella città vecchia ma la vera partenza è datata 1921 dove le maschere si animarono a suon di musica con una banda che salì su un carro denominato “Tonin di Burio”. In quell'anno nacque anche la rivista ufficiale “Viareggio in Maschera” e la prima canzone ufficiale (che poi nel tempo venne istituito proprio un concorso per premiare la canzone regina del Carnevale “ La Canzonetta”, un Sanremo meno noto, ma non per questo meno importante.) “Coppa di Champagne” che festeggiava già dal titolo questo evento.
Ma la grande rivoluzione aveva ancora da venire e infatti nel 1925 per merito di Antonio D'Arliano e alcuni costruttori, fu inventata la Cartapesta per imbastire i carri allegorici e fu un vero trionfo. L'anno dopo, per pubblicizzare la manifestazione ,fu dato alle stampe un manifesto che regolarmente è uscito ogni anno.
E in uno di questi spettacolari manifesti, nel 1931, per opera del pittore e grafico futurista viareggino Umberto Bonetti, inventò la maschera di Viareggio, Burlamacco, una maschera che riassume i due momenti più importanti della città, con i colori rosso e bianco rappresenta il colore delle tele degli ombrelloni sulle spiagge di allora e con la figura mascherata il Carnevale.
Da allora in poi fu tutto un preseguo di successi, il Carnevale ha avuto persino l'onore di concorrere con la lotteria nazionale di Viareggio abbinata ai carri, e a oggi ha l'onore della diretta Rai nel giorno del Martedì Grasso.
I carri, alcuni maestosi, altri meno vengono suddivisi in categorie e ognuno passando attraverso la piazza principale in passeggiata “Piazza Mazzini” vengono legalmente votati da una giuria apposita perchè al termine delle quattro sfilate mensili, si attribuiscono gli ambiti premi per il miglior carro.
Ma la festa non è solo questa, Viareggio nelle sere antecedenti la sfilata dei carri, ogni fine settimana, in uno dei rioni in cui è suddivisa la città , i popolani organizzano la festa per le strade con musiche, banchetti di cibarie varie, richiesto naturalmente un piatto di “pesce fritto”, e tutti con la rigorosa maschera arrivano ridendo e scherzando, ballando e passeggiando alla notte. I rioni più importanti sono quelli di “Marco Polo” , “ Vecchia Viareggio” , ma la festa delle feste si ha nell'ormai famoso “Carneval Darsena”.
Prima di chiudere devo obbligatoriamente menzionare un premio letterario di altissimo livello intellettuale e internazionale, il premio Viareggio - Repaci ( dalla scrittrice Leonida Repaci che lo istituì nel 1930 alla presenza dei più alti esponenti della cultura del momento, tra cui Luigi Pirandello e Massimo Bontempelli).
Insomma Viareggio una cittadina da vivere e visitare sia naturalmente d'estate, ma anche d'inverno.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Photo by Errebi - Il Burlamacco la famosa maschera di Viareggio
APPUNTI PER UNA LETTURA
RICCARDO FALCINELLI – FIGURE
Il libro di oggi è un saggio.
Certo presentato così, sono sicuro che buona parte di chi mi sta leggendo è già indaffarato a fare altre cose, meno che continuare la lettura, perchè i saggi sotto certi aspetti mettono “paura” ovvero troppo impegnativi, troppo prolissi e poi nella lettura e nelle recensioni letterarie si cerca quel romanzo o quel racconto che ci fanno liberare la mente, che ci fanno navigare e non quei libri “pesanti” dove la mente deve elaborare per comprendere.
Bene spero di avervi trattenuto con questa presentazione particolare, perchè il libro saggio che vi voglio presentare è un libro davvero particolare e interessante, un libro accattivante e assolutamente non stanca e non richiede particolare concentrazione da dovervi sforzare, ma pretende che una volta che iniziate a leggerlo lo seguiate fino in fondo, perchè non potete infiltrarvi nei meandri delle cose proposte e insegnate e poi improvvisamente disinteressarvene.
FIGURE di Riccardo Falcinelli, un visual designer e insegnante di Psicologia della percezione alla facoltà design di Roma, è un saggio che centra il suo interesse sull'Immagine, ovvero sull'importanza e sulla valenza di questo potere figurativo e illustrativo, e lo fa con una precisa volontà di farci conoscere e scoprire quanto dietro un'immagine, un quadro, un insieme di figure come il cinema, siano nate e la vera motivazione per cui sono in quel determinato formato, colore o addirittura impianto scenico. E' un libro che sinceramente vi trascina e vi prende più di un romanzo, più di un libro di avventure, dove ogni pagina, ben curata appunto da immagini che servono a completare e sottolineare quello che viene spiegato, ha un incantevole risorsa di conoscenze e di sorprese vere e pure. Vi siete mai chiesti del perchè la maggior parte dei quadri e delle foto hanno la forma rettangolare, chi lo ha deciso, perchè e quale influenza è poi riflessa su i telefonini computer ecc. che abitualmente oggi giorno usiamo? Cosa c'è dietro l'immagine stessa, perchè alcune attraggono di più altre meno, e tante altre curiosità che poi sono la risposta a tante situazioni e farci scoprire come interpretare davvero un quadro, un fotogramma di film, una foto stessa e pure le miriadi di immagini che vengono proposte in ogni forma, stile e carattere su tutto quello che circonda la nostra società moderna. Vi assicuro che una volta che prendete la decisione di leggere – vedere questo libro, vi sentirete prendere per mano e come Alice nel paese delle meraviglie, vi troverete a trascorrere un'esperienza davvero magica dalla quale non vorrete allontanarvi più e alla fine ne uscirete talmente soddisfatti quasi come aver vissuto una vita diversa e avere davanti a voi una vita nuova, ovvero vedere e osservare sotto un diverso modo e molto più profondo.
Chi ama l'arte, la fotografia, il cinema, ma anche chi si ciba soltanto di immagini come tali e come sono, beh io penso che questo libro sia per questi suddetti e comunque per tutti perchè oggi più che mai l'immagine è l'impronta di base per ogni cosa.
FIGURE dove l'immagine raggiunge il massimo dell'espressione con le “parole”.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Copertina del libro
IL VANGELO DELLA DOMENICA
X Settimana del Tempo Ordinario – Colore Liturgico VERDE
MATTEO 5, 13-16
Il sale e la luce del mondo
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Immagine web:
PENSIERO DEL GIORNO
“L'obbedienza vissuta con gioia crea
una consapevolezza vivente della presenza
di Dio, cosicchè gli atti di obbedienza
diventano le gocce d'olio che tengono accesa
la luce di Gesù nella nostra vita”.
Santa Madre Teresa di Calcutta
UNA CANZONE DE I “SANREMO”
Gigi D'Alessio – Tu che ne sai
Sanremo 2001 con la magistrale conduzione di Raffaella Carrà
RICETTA DOMENICALE DI NONNA LINA
POLPETTE DI PATATE
Per essere sincera, io sono una vera amante delle patate, le aggiungererei sempre come contorno in tutte le pietanze, ne ho un ricordo di quando da bambina mia madre mi aveva insegnato a cuocerle sotto la cenere del fuoco del caminetto, venivano che era una delizia e da allora, non potendole più fare in quel modo, le uso nelle varie tipologie di ricetta e modi più fantasiosi. La ricetta che vi propongo oggi è una delle “classiche” ricette con le patate ma che si adatta benissimo a quesi tutte le pietanze, come carne o pollo o altro, e anche un piatto unico, specialmente estivo, quando si vuole fare un pic nic in campagna o al mare.
Ingredienti:
500 gr di patate
70 gr circa di pane grattato
2 uova
sale
peperoncino triturato (o pepe a scelta)
60 gr di formaggio pecorino romano grattugiato
60 gr di formaggio grana padano grattugiato
prezzemolo tritato quanto basta
olio evo
Si mettono a lessare le patate con la buccia e una volta cotte si sbucciano e si passano dal trita-patate versandole in una scodella abbastanza ampia.
Si aggiungono poi tutti gli ingredienti come le uova, i due formaggi, il prezzemolo , sale e peperoncino (o pepe) e il pan grattato. Si mescola il tutto per far diventare una crema omogenea poi con le mani si prende volta per volta una piccola parte dell'impasto e si lavora fino ad ottenere una specie di pallina. Una volta terminato questo lavoro, dovreste ottenere circa una decina o più di palline, si scalda in una padella un poco di olio evo e quando avrà raggiunto la giusta temperatura vi immergiamo le nostre “palline” (polpette) e le togliamo appena raggiungono la giusta doratura, mi raccomando non fatele scurire troppo altrimenti sono bruciate.
Servitele calde abbellendole con foglie di lattuga e uno spicchio di limone.
Nonna Lina
Immagini web:
L'OPERA D'ARTE DELLA DOMENICA
Immagine web: BANKSY
Segni zodiacali del mese: Acquario dal 21/1 al 19/2
Domani...polpette di patate...
RispondiEliminaErano buone ste polpette????ahahahah
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