ALMANACUS D'AMORE - SAN VALENTINO
ALMANACUS D'AMORE
SAN VALENTINO
Martedi 14 febbraio
Valentino nacque a Interamna Nahars, ovvero l'attuale Terni, nel 176 d.C. da una famiglia patrizia e ad appena 21 anni divenne vescovo. L'imperatore Claudio II saputolo in visita a Roma lo chiamò al suo cospetto richiedendogli di abiurare alla sua religione ma questi oltre a rifiutare cercò di convertirlo. Claudio II si irò ma, forse per le origini patrizie del santo, lo salvò dalla prigionia e dalla sicura esecuzione affidandolo a una nobile famiglia di Roma.
Ma Valentino non smise mai di far conoscere la sua fede e di portarla a conoscenza di molti tanto che sotto l'imperatore Aureliano, spietato inquisitore e persecutore della cristianità, fu nuovamente arrestato e decapitato il 14 febbraio del 273 all'età di 97 anni. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni dove ancora oggi sorge la basilica a lui dedicata.
La festività, che prende il nome da questo santo, fu istituita nel 496 d.C. da papa Gelasio I sostituendo una precedente festa pagana detta “lupercale” facendo così cristianizzare un rito pagano di fertilità.
Infatti per i romani Febbraio era il mese in cui già era doveroso prepararsi per la prossima primavera e per cui proprio in questo periodo si iniziavano le semine e le celebrazioni dei Lupercali, e si doveva tenere i lupi lontani dalle terre coltivate. Era usanza che i sacerdoti entrassero nella grotta in cui la leggenda voleva che quivi fosse stata la lupa che allattò Remo e Romolo, e vi compissero sacrifici propiziatori. I nomi di uomini e donne che adoravano il Dio Fauno Luperco venivano allora inseriti in un'urna e poi un bambino estraeva alcuni nomi di coppie e queste avrebbero dovuto passare un intero anno in intimità finché terminasse il rito della fertilità.
Tutto questo accadeva ogni 15 febbraio e altre e diverse manifestazioni sfrenate come il frustare matrone romane da parte di un gruppo di giovani completamente nudi, ed ecco perciò che il papa volle porre fine a questa licenziosa pratica, e decise di spostarla nel giorno precedente per dedicarla e seguire il culto di San Valentino.
Tante sono le leggende legate al come questa festività sia divenuta la festa degli innamorati, una narra che il Santo sia stato il primo religioso a celebrare un'unione di matrimonio, in quanto pare che la officiasse a un legionario pagano con una giovane cristiana e la cerimonia avvenne in fretta perchè di li a poco la giovane che era malata morì, come morì comunque lo sposo ucciso per la sua vicinanza alla nuova religione e da questo fatto pare che sia avvenuta l'uccisione stessa del Santo.
Un'altra invece narra che un giorno due giovani fidanzati, mentre passavano vicini al giardino del Santo, litigassero e Valentino sentendoli andò incontro a loro porgendogli una rosa con la preghiera che si riconciliassero stringendo il gambo di quel fiore facendo attenzione alle spine, affinché il Signore provvedesse a mantenere vivo la loro unione.
Tanto che dopo poco tempo si sposarono e chiesero appunto la benedizione del loro matrimonio al Santo.
E ce ne sarebbero altre ancora, ma comunque queste bastano a comprendere perchè tale Santo sia stato abbinato come portavoce dell'amore.
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GRANDI AMORI DELLA STORIA
Paride e Elena
Talmente famoso e noto che da leggendario pare un mito quasi storico, parlo di un amore che fu causa della lunga e tragica guerra di Troia.
Elena, la meravigliosa, bella e seducente moglie di Menelao re di Sparta, involontariamente e inavvertitamente colpì il cuore del focoso Paride, superbo e eroico figlio di Priamo re di Troia, tanto da portarlo a rapirla e da trasportarlo in una passione travolgente che fu poi la causa primaria di una guerra che Omero riportò dettagliatamente nelle sue liriche Iliade e Odissea. Una storia d'amore da elencare sicuramente tra le più grandi della storia.
Immagine web: J.L.David - Paride e Elena
Antonio e Cleopatra
L'impero romano è talmente vasto e grandioso che è arrivato persino alle falde dell'Egitto e trova nella sua meravigliosa e bella regina, Cleopatra, un buon alleato. Tanto bella ma anche tanto seducente da rapire il cuore di Marco Antonio (uno del triunviro che governano Roma insieme ad Ottaviano e Marco Emilio Lepido successi a Giulio Cesare), tanto da trascinarlo inesorabilmente in un turbinio di sentimenti e di indecisionalità di potere. Sarà un amore contrastato dal potere di Roma che porterà una guerra da parte di Ottaviano verso l'Egitto e il tragico suicidio di Clepatra con il morso velenoso di un'aspide. Un amore a cui si sono indirizzati molti scrittori, basti nominare Shakespeare, e cineasti poi. E caso volle che proprio nell'esecuzione di uno di questi film nascesse tra gli interpreti di Cleopatra e Marco Aurelio ovvero gli attori Liz Taylor e Marlon Brando uno degli amori più contrastanti e chiacchierati del secolo ventesimo.
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Adriano e Antinoo
Un amore davvero trascinante, quasi immortale, quello che rapì l'imperatore romano Adriano verso il giovane Antinoo di origine greca.
Un amore certo che disturbava e contrastava con la fierezza e sovranità maschile dei passati imperatori, ma del quale Adriano ne era assolutamente provato e invaso. Fato ( o sicuramente mano umana) volle che Antinoo annegasse nelle acque del Nilo portando l'imperatore alla pura pazzia dal dolore, pazzia che proclamò il suo fedele innamorato come un Dio e in suo onore fece persino edificare un'intera città e per la sua memoria, volle che due stelle del firmamento portassero il suo nome.
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Sono bastati due incontri fugaci a farne un amore di quelli che non si dimenticano mai e si trascinano pure nel tempo dettato dall'impeto di un sagace scrittore. Dante e Beatrice sono la coppia più famosa che il mondo conosca, eppure nonostante non si siano mai parlati bastarono al sommo Vate, il primo incontro quando avevano intorno a otto/nove anni, ma il determinante fu il secondo al limite del ponte Santa Trinità a Firenze, quando Beatrice si voltò per salutarlo colpendolo letteralmente per lo sfavillio dei suoi occhi di smeraldo. La sua letteratura ne sarà la diretta testimone e al tempo stesso sarà testimone del dolore che sempre coprirà quell'amore, quel fatidico saluto parve quasi un segno del destino, un addio eterno, perchè di li a poco la giovane si ammalò e ancora giovanissima morì.
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Luigi XV e Madame Pompadour
Quando si dice che “le maschere si vendono solo di carnevale” si vuole indicare che nella vita sia necessario essere in grado di cogliere al volo le occasioni e le opportunità e questo proverbio sta a pennello a una nobildonna che in un fastoso ballo in maschera la sua audacia fece si d'innamorare e innamorasi addirittura del re di Francia. E' la ricca e fastosa storia d'amore di Re Luigi XV e la sua diretta favorita Madame Pompadour. Dal loro eterno amore Versailles si vestì dei più prestigiosi uomini di cultura, l'arte e la musica resero la Reggia sfavillante e tutto per opera dell'amato consiglio della favorita. Luigi XV tenne Madame Pompadour sempre in gran conto e sfacciatamente si vantava di questo prestigioso amore.
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GRANDI AMORI NELLA LETTERATURA
JANE AUSTEN – ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Siamo nel settecento, nella campagna inglese, quando due giovani Signor Darcy e Elizabeth Bennet, hanno a incontrarsi ma saranno subito coscienti che il loro amore sarà davvero un amore molto contrastato, sia per la loro diversità di classe ma soprattutto per i loro diversi pregiudizi, malintesi, separazioni e ulteriori incontri.
E da tutto questo il titolo non fu più appropriato, Orgoglio e Pregiudizio, un libro che ha fatto davvero storia e ha dato un ulteriore prova di quanto questa scrittrice Jane Austen trascini con le sue scritture profonde e i suoi romanzi.
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LEV TOLSTOJ – ANNA KARENINA
Gli amori più sono proibiti e più sono appassionati pur nella loro vaste e diverse complicazioni. Siamo nell'aristocrazia russa dell'ottocento e la bellissima e attraente Anna Karenina intrattiene una relazione extraconiugale con il bel conte Vronskij e sarà proprio da questo rapporto sempre più impetuoso, che sorgeranno pettegolezzi, sorgeranno emozioni e pure dolori, portando a una fine quasi scontata ma sofferta della protagonista. Una storia d'amore che rapisce come quell'amore stesso.
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WILLIAM SHAKESPEARE – ROMEO E GIULIETTA
E come non si può nominare la storia di questi due innamorati, una storia che è certamente la capostipite icona dell'amore stesso, l'opera più famosa del grande Shakespeare a cui si sono avvicinati i più grandi scrittori teatrale, scrittori e poeti e registi per non menzionare musicisti e scultori.
Due giovani, Romeo e Giulietta, vivranno in una Verona medievale, una delle più intense e tragiche storie d'amore del secolo. Per destino loro avverso di appartenere a due diverse famiglie rivali si troveranno a relazionarsi clandestinamente per ovviare e sfidare le volontà dei loro acerrimi genitori, relazione che il destino avverso porterà entrambi a un sacrifico estremo quasi non voluto ma dovuto.
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GABRIEL GARCIA MARQUEZ – L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA
L'amore non ha età è un'affermazione che trova la sua massima realizzazione in questo romanzo dal profumo di rosa, tanto trascina e tanto colpisce la purezza dei sentimenti e l'ardore trattenuto e desiderato dei protagonisti, Florentino Ariza e Fermina Daza. E' un amore trattenuto nel tempo, sospirato e contrastato dagli eventi come la guerra e malattie, ma che ora, cinquant'anni dopo, in un'età avanzata, ritorna a galla e si espande tramite una stretta corrispondenza che Florentino inizia verso colei che sempre ha amato e desiderato , Fermina, dimostrandole che il passato non ha cambiato assolutamente niente, il sentimento è sempre quello e anzi più profondo.
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FRASI D'AMORE DAI PIU' FAMOSI FILM
La vita non è che una continua scommessa. È così ma molti credono di essere eterni, che ci sarà sempre un domani…ma sono illusioni. (Ghost)
Locandina del film:
Mi capita spesso di pensare [...] che non ci sia nulla di più doloroso che separarsi dalle persone care. (Orgoglio e pregiudizio)
Locandina del film:
Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente (Romeo and Juliet)
Locandina del film:
Jack: Dove vuole che la porti signorina?
Rose: Su una stella! ( Titanic)
Locandina del film:
Ilsa a Rick : Baciami, baciami come se fosse l'ultima volta. (Casablanca)
Locandina del film:
Quante stupidaggini si devono fare per trovare marito! (Via col vento)
Locandina del film:
Jack a Ennis: Il fatto è che a volte mi manchi così tanto che ho paura di non farcela (I segreti di Brokeback Mountain)
Locandina del film:
La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare. ( Moulin Rouge)
Locandina del film:
TRE LETTERE D'AMORE(Pietro Bembo, Ugo Foscolo e Gabriele D'Annunzio)
(tratte da “ Ti scrivo che ti amo” a cura di Guido Davico Bonino)
A Maria Savorgnan
Questa notte verso giorno parendomi ragionar con voi nel sonno a lato giacendovi, e da voi non so che bella e dolce parola udendo, mi mossi con un riso per baciarvi di quel detto e farne con voi festa, quando il sonno rompendosi, come dicesse: “Io non voglio che tu la baci”, nello avvicinarmi alla bella vostra bocca mi risvegliò, e invidiommi quel piacere. Vedete se io ho bene ogni cosa contraria a' miei beni, poiché eziandio il sonno gli mi ruba e intrachiude. Ahi maligno e poco cortese: egli poteva ben lasciarmi corre quel diletto, che esso medesimo mi porgea, e io l'arei colto senza danno suo e con mio dolce pro. Ma egli non per tanto non ha potuto fare che io tutta questa notte con voi non mi sia dimorato in dolcissimi ragionamenti.
Piaccia ora alla vostra cortesia di farmi buono nelle vigilie quello, di che il sonno m'è rimasto debitore, ché promesso me l'avea.
State sana.
Pietro Bembo (5 Agosto 1500)
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A Quirina Mocenni Magiotti – Firenze
Non scenderò per oggi, Quirina mia; il vento forse mi farebbe male; e peggio il moto: e devo anche aver l'occhio a mille cose che si vanno accomodando. Nel resto non mi trovo malcontento; e la pace ch'io provo maestamente quassù, sarebbe invece lietisima s'io potessi avere in te vicine le due persone che mi sono sì necessarie, l'amante e l'amico. Ma io verrò a cercarti, perchè quanto più lungamente starò a rivederti, tanto più il mio cuore e tutti i miei pensieri sospireranno te sola, mia cara Amica – Domani, senza fallo, o dopo mezzodì sarò teco; e solo potrebbe trattenermi la grandine o un diluvio di pioggia. Ma non pioverà spero. - Addio addio, Quirina mia; amami perch'io t'amo davvero. Addio addio.
Ugo Foscolo ( Bellosguardo, Aprile 1813)
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A Barbara ( Elvira Fraternali Leoni)
Non so nulla di te! Torno ora a casa. E' quasi mezzanotte. Sono venuto lentamente per la scalinata della Trinità dei Monti, dove scendevamo e salivamo ridendo e dicendoci parole carezzevoli. Ricordi?
E' una notte dolce e quieta. Io sono così abbattuto e così doloroso che veramente non ho né anche la forza di reggere la penna.
Alle cinque, oggi, la posta non portava nulla. Sono andato solo al Cimitero inglese, dov'è sepolto Percy Bisshe Shelley, il cuor de' cuori. Son rimasto là sino a notte, pensando e camminando sotto i grandi e solenni cipressi tutti canori di cicale, fra le tombe bianche.
Che luogo malinconico e soave!
In autunno, quando tu sarai tornata, se ancora mi amerai, andremo là insieme, porteremo là i nostri belli amori. E io ti racconterò tutta la tristezza di oggi.
Come sono stanco, Barbara! Mi par quasi di venir meno. Tu che fai? Sei su la Rotonda, al lume della luna, tra la musica e tra le conversazioni gaje? Mi diméntichi? Perché non mi hai scritto? Ho visto 'lui' questa sera, ed ho provata una sensazione singolare. 'Egli' certo doveva già aver avuto motizie di te.
Addio, addio. Non reggo più. Amami, amami!
Gabriele d'Annunzio (Roma, 1 Agosto 1887)
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DUE CANZONI D'AMORE
DALIDA – C'EST L'HISTOIRE D'UN AMOUR
FRANCO BATTIATO – LA CURA
OPERE D'ARTE
Immagini web in ordine sparso:
(A.Canova, Amore e Psiche – A.Rodin, Il bacio – A. Toulmouche, Le baiser – E.Schiele, L'abbraccio – Boucher, Ercole e Onfale - F.Hayez, Il bacio – F.W.Burton, Incontro sulle scale della torretta – G.Klimt, Il bacio – H. de T.Lautrec, Aletto - K.Haring, Senza titolo (Amore) – Lichetenstein, Bacio – P.Picasso, Il bacio – R.Magritte, Gli amanti)
DUE MIE POESIE D'AMORE
TI SPOSEREI IN RIVA AL MARE
Ebbene sarò forse monotono,
anzi meno originale,
ma vorrei sposarti
in riva al mare,
dove solo i gabbiani
ci fanno da testimoni,
due granchi curiosi,
che pizzicano ai calzoni,
tra i capelli sciolti,
una stella di mare,
e attorno al tuo collo lungo,
una collana di conchiglie,
l'onde che ci sussurrano,
parole per l'unione,
freschi spruzzi di acqua
come riso al sole,
e prendere una barca,
per il giro di nozze,
a poche remate dalla riva,
perchè non posso stare
tanto senza baciarti.
Come sarebbe bello,
sposarsi in riva al mare,
quando il sole tramonta,
e presto viene notte,
potremmo trovarci insieme,
con le stelle curiose,
la luna che ci sorride,
e nel silenzio della brezza,
tenerci stretti stretti,
e fare dolcemente l'amore.
DUE “VECCHI” AMANTI
E' avvicinarsi nella tarda sera,
più per appoggio che per vera voglia,
e dimostrarsi nel silenzio certo,
che mai amore ha avuto tal grande consenso.
E sognarono le stesse lune d'argento.
Roberto Busembai (errebi) (tratte dalla raccolta di poesie d'amore dal titolo “Ti sposerei in riva al mare”)
Immagine: Copertina del libro
IL FIORE DELL'AMORE
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Hai dato il meglio di te in questa giornata... Solo, tra le canzoni io avrei messo anche A te, di Jovanotti...😘✨
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