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ALMANACUS DOMENICALE - 26 FEBBRAIO

ALMANACUS DELLA DOMENICA


Oggi è Domenica 26 Febbraio 2023 della seconda settimana di questo mese e settima settimana di questo anno.

Il sole sorge alle 6:49 e tramonta alle 17:56

La luna tram.00:15 e sorge alle 09:59

Fase Lunare : Primo Quarto

La prossima luna piena ci sarà il 7 Marzo



SCOPRIRE L'ITALIA


FRAMURA (La Spezia)


Nel gelido inverno, tra vento e freddo che incalza, il cuore è portato a pensare, ai giorni d'estate col sole, e quando si pensa al bel sole non resta che pensare anche al mare, e io appunto oggi vi voglio fare sognare, portandovi in un luogo di mare, che è vicino al monte, e si respira collina e si vive da poeti e d'artisti, un posto vicinissimo a un altro ben più famoso e “sfruttato” ma non per questo meno bello e meno grazioso e interessante. Avrete certo capito che parlo della bella Liguria, dove il mare si bacia col monte ed il fiato diventa collina, il posto che ho scelto tra i tanti è FRAMURA, che si trova a un passo soltanto dalle più famose CINQUE TERRE.

Framura non è un paese soltanto, è il nome di 5 piccole frazioni di cui poi è composto il Comune collegate dal mare ai monti da una ripida scalinata, Framura è invasa da lecci, da vigne, persino da vecchie cave di marmo, da belle scogliere e persino da piccolissime spiagge, il tutto alla presenza del vasto e incantevole mare.

La prima frazione che si trova sul lido è Anzo, le cui case formano un borgo fortificato con una torre del '500 e persino con mura di difesa e un piccolo castello, il tutto per difendersi ,allora, dai continui attacchi dei pirati. Una piccola cappella, Nostra Signora della Neve, arricchisce questo umile borgo che si getta nel mare e proprio vicino a quel mare si trova la Stazione ferroviaria di Framura, vicinissima al piccolo e caratteristico porticciolo. Una piccola nota rilevante per chi amasse davvero camminare o andare in bicicletta, dalla stazione si diparte una pista ciclabile che ripercorre su una vecchia ferrovia attraversando anche vecchie gallerie, ma godendo pure di bellissimi affacci sul mare fino ad arrivare a Bonassola e a Levanto.

Proseguendo nel nostro virtuale cammino troviamo la seconda frazione che è Ravecca un insieme di case di memoria altamente medievale e dove possiamo visitare la Cappella dei SS. Bernardo e Pasquale.

Ma eccoci giunti al Comune, e precisamente a Setta, dominata da una torre di guardia del XV secolo, una piccola frazione che al di sopra di tutte le altre detiene resti architettonici medievali di una certa rilevanza, o almeno se ne riscontrano come archi in pietra a taglio (la pietra verdastra di Levanto) o da alcuni edifici con bifore. La Cappella di San Rocco è invece del Settecento e ultimamente ha subito lavori di restauro.

Ma è Costa la frazione più rilevante e importante, infatti possiamo già bene notare la sua integrità artistica per esempio nella torre carolingia dominante sul piccolo borgo, che da torre di avvistamento è diventata il campanile dell'attigua e notevole pieve di San Martino, pieve risalente a prima del 1100, qui potremmo ammirare la pala dell'altare della Madonna del Rosario di Bernardo Strozzi, artista genovese.

Continuando il nostro piacevole cammino, tra profumi di erbe aromatiche, piante di limoni e pompelmi arriviamo all'ultimo borgo, Castagnola dove non si può non visitare la parrocchia di San Lorenzo perchè vi è custodito il dipinto “ La Deposizione” di Luca Cambiaso famosissimo pittore ligure famoso per i suoi dipinti all'Escorial di Madrid

Non dimenticatevi di fare un piccolo spuntino, magari anche di solo pane, e naturalmente pane di Framura che viene meticolosamente preparato in un antichissimo forno.


Roberto Busembai (errebi)


Immagini puzzle di Framura da web

APPUNTI PER UNA LETTURA


ORIANA FALLACI – PASOLINI UN UOMO SCOMODO


E' risaputo della strana amicizia che ha legato questi due notevoli personaggi, un'amicizia per caso e basata sul reciproco rispetto, non tanto affettiva, ma di conoscenza e di intelligente sapienza delle capacità intellettuali delle ambi due parti, anzi se vogliamo davvero entrare in merito Oriana di Pasolini non apprezzava molto la sua “diversità” della quale ne percepiva il suo dolore più che piacere, tanto da portarla spesso a ripetergli che “sarebbe stata la causa della sua morte”, non riusciva a concepire come un uomo dai tratti fisici e dal carattere così maschile ne uscisse una voce così stridula, acida, femminea. E Pasolini non amava alcuni scritti di Oriana, in alcuni era stato fortemente e decisamente esplicito, quasi un totale “fanno schifo” . Perchè questa premessa, per capire come a volte pur in un diverso atteggiamento tra due persone, esista invece nascosto un sentimento di “amore” verso la persona stessa, un reciproco rispetto che supera ogni ostacolo e ogni pregiudizio. Pasolini si dette da fare perchè alcuni scritti di Panagulis (Alekos), l'uomo politico rivoluzionario della grecia degli anni 70 che Oriana ha conosciuto e amato all'impossibile pur non essendone corrisposta, fossero conosciuti e pubblicati in Italia e Oriana gliene fu sempre grata all'inverosimile.

E questa sua gratitudine gli costò quasi la fine della sua carriera perchè fu lai la prima in assoluto che riconobbe nell'assassinio del Poeta regista, un diverso modus operandi, che non poteva essere stato una sola persona a fare quello che era stato fatto, e fu l'unica, a scoprire chi furono gli altri oltre il Pelosi, tramite uno sconosciuto testimone, del quale non pronunciò mai il suo nome per doveroso rispetto morale e civile, se lo avesse fatto avrebbe data quella persona in pasto ai giustizieri. Oriana per questo suo atteggiamento tenuto anche in inquisitorie e processi prevalse su ogni giudizio che avesse avuto, anche quello di essere condannata, ma lei ha sempre combattuto perchè sull'omicidio di Pasolini fosse fatta vera e pulita giustizia, che fossero riconosciute i veri assassini e soprattutto scoperti i veri mandanti. Oriana come donna e come giornalista e come amica del Regista sacrificò anni per il riconoscimento di questo suo “sicuro” svolgimento dei fatti. In questo libro ci sono riportati gli scritti di Oriana Fallaci su Pier Paolo Pasolini. Un libro intenso, vero, storico che porta tutt'ora a pensare quanta falsa e errata giustizia ancora esista e quanta ancora questa sia protetta, non solo sui fatti di Pasolini.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Copertina del libro



IL VANGELO DELLA DOMENICA


I Domenica di Quaresima – Colore Liturgico VIOLA

(Gesù digiuna per quaranta giorni ne deserto ed è tentato)

Mt 4, 1-11

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».

Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Immagine web:



PENSIERO DEL GIORNO


Chiunque debba portare frutto

deve sperimentare il deserto”

S. Charles de Foucauld


RICETTA DOMENICALE DI NONNA LINA


DUE RICETTE CON AVANZO DI POLENTA


Non le chiamerei proprio ricette, in effetti non hanno bisogno di elenco di dosi e simili, le chiamerei piuttosto due maniere “simpatiche” e facili per usare un avanzo di qualche cosa e non buttarlo, in questo caso della polenta.

A chi non avanza della polenta, quella tenera e saporita pietanza composta da farina gialla e acqua che tanto si addice a completare un piatto magari di coniglio con pomodoro o anche come si usava una volta con solo formaggio morbido (vedi stracchino) e altre maniere. Ebbene di quella avanzata ne potremmo fare un primo piatto (io riterrei piatto unico tanto è sostanzioso) tipo parmigiana , ovvero tagliare delle fette di questa polenta avanzata e poi farne un primo piano posandole su una pirofila ben imburrata, cospargerci sopra del ricco ragù di carne e spolverarlo di parmigiano grattugiato, fare la stessa cosa con un secondo piano e in questo aggiungere anche dei piccolissimi fiocchi di burro, ( al burro potete sostituire a piacimento, la mozzarella) rifinire con un ulteriore terzo piano (se avete abbastanza polenta) e dopo avere cosparso il ragù e fiocchi di burro, ricoprire il tutto con abbondante parmigiano grattugiato. Mettere la pirofila in forno e quando vedrete il parmigiano cambiar di colore, potete togliere e servire ben caldo. Vi assicuro che è un piatto davvero gustoso e di figura.

Un altro accorgimento sull'avanzo di polenta è quello di friggere le fette non tanto spesse in una padella capiente di olio di semi, toglierle quando hanno assunto appena quel colore brunito, scolarle dell'olio e salarle, vi assicuro che diventa un buon contorno. Ma se invece volete un fine pasto davvero geniale, quelle stesse fette fritte e scolate invece di salarle potete zuccherarle e vi garantisco che sono davvero una bontà da leccarsi i baffi.

Nonna Lina

Immagine web



IL MOTIVO DEL GIORNO

La luce dell'Est - LUCIO BATTISTI



L'OPERA D'ARTE DELLA DOMENICA


Immagine web: Suzan Visser (Dutch, 1967) - Tafeltje Dek-je, Kikkertje Strek-je (Table Set, Frog Stretched Out) (2020)


Segni zodiacali del mese: PESCI dal 20/2 al 20/3


ARIETE dal 21/3 al 20/4



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