ACCADDE OGGI

VENERDI' 20 GENNAIO

Oggi è Venerdì 20 gennaio 2023 della Terza settimana di questo mese e di questo anno.

Il sole sorge alle 7:31 e tramonta alle 17:10

La luna tram.15:14 e sorge alle 06:33

La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio


IERI AVVENNE



ELVIS PRESLEY RICEVE LA CARTOLINA DI LEVA


Pare una notizia frivola, ma invece è una notizia che all'epoca, siamo nel 1958 , scuote l'opinione pubblica e pure quella economica, infatti il Re del Rock and Roll, colui che con il suo ciuffetto e la sua voce fa marciare le case discografiche di ogni nazione, da adesso dovrà abbandonare il palcoscenico e viene perciò dato per spacciato e pure l'economia a lui allegata. Saranno due anni di leva.......ma in effetti non sarà così perchè grazie al Colonnello Parker che appena partito Presley fa uscire il singolo “All Shook up “ e un film “Jailhouse Rock” .

Il soldato semplice, matricola 53310761, perde il suo caratteristico ciuffo, ora è una testa rasata come tutti, sarà assegnato a Fort Hood in Texas, poi in Germania a Friedberg ma la sua assenza non sarà sentita assolutamente dal suo pubblico e dalle radio perchè la casa discografica, la RCA, lo tiene assolutamente presente sul mercato facendo uscire dei singoli inediti registrati anticipatamente. Elvis Presley è ancora sulla breccia e forse anche di più quando nel 1960 termina il periodo militare e per fa capire che è davvero ritornato, pubblica un album davvero strepitoso e dal titolo assolutamente incisivo: “ ELVIS IS BACK” ...Elvis è tornato.


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INAUGURATION DAY


Negli Stati Uniti d'America il 20 Gennaio è il giorno dell'insediamento dei nuovi Presidenti, infatti secondo il 20esimo emendamento della Costituzione questa è la data che dal 1937, ovvero dal secondo mandato al presidente Franklin Delano Roosevelt, i presidenti in carica prendono effettivamente insediamento alla Casa Bianca. In questa data si sono insediati da allora tantissimi presidenti, come Kennedy, Lincoln, Bush, Obama ecc.


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NASCE IL REGISTA FEDERICO FELLINI


La città di Rimini sarà la culla del grande regista dove infatti il 20 gennaio del 1920 vede i suoi natali da una famiglia piccolo borghese. Dopo la felice infanzia iniziano gli studi che a lui proprio non si addicono e difatti nel contempo si dedica soprattutto a fare il caricaturista dove inizia anche a farsi un gruzzoletto, sono disegni di caricature di grandi attori tanto che un gestore del cinema Fulgor di Rimini comincia a farne richiesta per esporli nel suo cinema. Nel 1937 insieme al pittore Bonini crea una specie di società e fonda una bottega la “Febo” dove vendono caricature dei villeggianti, persino la Domenica del Corriere riesce a pubblicarne alcuni suoi disegni fino a raggiungere un discorso professionale e impegnativo con un settimanale fiorentino. Fellini si trasferisce definitivamente a Roma nel 1939 con la scusa dell'università, avrebbe dovuto iscriversi a giurisprudenza, ma il mondo del teatro e del cinema cominciano ad attrarlo e ha i primi incontri amichevoli con Macario e Marcello Marchesi per i quali inizia pure a scrivere copioni e gag. Sarà alla radio che incontrerà nel 1943 Giulietta Masina che conquista il suo cuore definitivamente e infatti nell'ottobre dello stesso anno convoleranno a nozze.

Il loro saldo rapporto non sarà solo e comunque familiare e coniugale ma anche professionale, sarà lei l'eroina delle sue prime pellicole.

Dopo aver collaborato come sceneggiatore al cinema neorealista del tempo con i grandi nomi dei registi del calibro di Rossellini, Germi e Lattuada, nasce il suo primo film “Lo sceicco bianco” seguito subito da “I vitelloni”che per la prima volta viene riconosciuto all'estero. Ed ecco la coppia Masina come attrice e Fellini come regista che conquista l'Oscar con il film “La Strada”e sempre la fedele coppia nel 1957 fa il bis con “Le notti di Cabiria”, il film comunque che lo farà conoscere davvero e che pure avrà problematiche con la censura da parte del Vaticano è “La dolce vita” (chi non ricorda la Ekberg che chiama Marcello (Mastroianni) che la raggiunga dentro la Fontana di Trevi dove lei già sta attraversando tenendosi alzati i lembi della gonna) nel 1959 che aggiunge la Palma d'Oro di Cannes al suo già prestigioso numero di successi. Arte eccelsa in “Fellini 8 e mezzo” seguito poi da “Fellini Satyricon” e tanti altri per arrivare al 1973 con il favoloso “Amarcord” che lo riporta ai temi della sua adolescenza trascorsa in una Rimini degli anni trenta e con questo arriva il quarto Oscar.

Poi “Casanova” “ La città delle donne” “E la nave va” “Ginger e Fred” fino all'ultimo “La voce della luna”

Riesce a prendere il suo quinto Oscar (per la carriera) qualche mese prima di morire, il 31 ottobre del 1993. Il cinema italiano ha davvero perso un grande pezzo del suo puzzle, uno dei più significativi e importanti.


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IL SANTO DEL GIORNO


SAN SEBASTIANO


San Sebastiano patrono delle epidemie e pestilenze.

San Sebastiano era originario di Barbonne, in Gallia, ed era figlio di nobilissimi signori che avevano ricoperto alte cariche nell'impero , lui stesso fu sempre figura importante al cospetto dell'Imperatore Diocleziano, infatti fu promosso appena in giovane età, comandante delle Guardie Pretoriane. Lui era già cristiano, ma in segretezza, e questo lo agevolava in quanto poteva apparire fedele e devoto al padrone e al contempo poter proteggere chi per amore di Cristo veniva perseguitato.

Due suoi amici, Marco e Marcellino vennero condannati al supplizio in quanto cristiani e poi portati fuori le mura per essere eliminati, ma le famiglie e gli amici delle famiglie e comunque tutta la comunità cristiana si prodigò affinchè cedessero alle violenze dei romani pur di salvarsi e salvare coloro che li amavano. Sebastiano allora a proprio rischio, si intromise adducendo a non rinnegare mai il loro Dio ma di arrivare a Lui con la pace dell'anima. Fu talmente forte la parola di Sebastiano che tutti si intenerirono, persino i carcerieri e le guardie e tutti vollero essere battezzati e seguire la religione cristiana. Questo gesto salvò la vita ai suoi amici ma dopo poco, per il forte crescere del movimento dei cristiani, Diocleziano dette inizio alla forte e disastrosa persecuzione dove anche lo stesso Sebastiano venne accusato.

L'imperatore dette la possibilità al suo ufficiale di potersi discolpare e questi gli rispose:

Ho onorato il mio Signore Gesù Cristo, pregandolo per la salvezza dell'imperatore e dell'impero . Non credo ai falsi e bugiardi dei, è davvero stupido adorare statue di marmo o legno create dalle nostre mani.”

Diocleziano a queste parole dette ordine ai suoi soldati di condurre Sebastiano nelle grandi piazze delle sfilate, legarlo a un palo dopo averlo spogliato e che scagliassero contro di lui le loro frecce fino a riempire il suo corpo. Poi fu lasciato così in mostra, e se ne andarono credendolo morto.

Nella notte,una pia donna romana Irene, si recò sul luogo del martirio per raccogliere il corpo di Sebastiano e seppellirlo, ma si accorse che era ancora vivo , allora chiese aiuto e fattolo slegare lo condusse nella propria casa, dove miracolosamente Sebastiano guarì.

La cosa naturalmente ebbe risonanza tra la comunità cristiana, e tanti andarono a visitarlo e al contempo a incitarlo perchè abbandonasse Roma e si rifugiasse in un luogo sicuro, ma Sebastiano imperterrito rispondeva: “Se fuggissi sarebbe come tradire la mia fede”.

Un giorno mentre Diocleziano stava celebrando un sacrificio nel tempio di Ercole, Sebastiano gli si fece incontro apostrofandogli queste parole: “ Uomo malvagio, perchè perseguiti noi cristiani che siamo le forze nuove dell'impero?”. Diocleziano atterrì credendo di vedere e sentire un fantasma,

Si sono io Sebastiano” continuò “ il tuo fidato ufficiale, colui che hai condannato al supplizio e morte per mano dei tuoi cavalieri, ma il mio Signore mi ha salvato perchè ti annunciassi che se non dai freno alle persecuzioni e ai martiri, sarai condannato alle tenebre infernali.”

Stavolta l'imperatore non ebbe timori, chiamò i suoi soldati e gli ordinò di frustare Sebastiano fino alla morte e poi perchè il suo corpo non venisse venerato, come avveniva per gli altri cristiani, lo fece gettare in una cloaca così da sbarazzarsi completamente di lui.

Una notte Sebastiano apparve a Licina, una nobile cristiana, mostrandole dove era il suo corpo perchè lo seppellisse vicino ai resti degli apostoli che avevano predicato la fede di Cristo.

Molti anni dopo , durante la dominazione dei Longobardi, si diffuse la terribile pestilenza, talmente contagiosa e mortale che non si trovava più nemmeno chi potesse seppellire i morti. Roma e Pavia erano tra le altre città, davvero invase dal morbo. Si narra che un angelo apparve annunciando che il flagello sarebbe cessato se si fosse eretto un altare a San Sebastiano nella chiesa romana di San Pietro-in-Vincoli. Appena l'altare fu elevato,la peste ebbe fine e le reliquie di Santo martire furono traslate da Roma a Pavia.

Libera interpretazione da una leggenda attribuita a Sant'Ambrogio.

Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Antonello da Messina – San Sebastiano






UN SANREMO AL GIORNO (1955)


E' l'anno del cambiamento e della rivoluzione Sanremese, entra la Rai, la “vecchia” struttura abbandona alle nuove leve. Nunzio Filogamo, il capostipite annunciatore della Kermesse abbandona e con lui la struttura del direttore Angeli e company. La serata viene presentata nei giorni del 27, 28 e 29 gennaio da Armando Pizzo e Maria Teresa Ruta con la direzione artistica del Maestro Giulio Razzi.

I prezzi dei biglietti di ingresso aumentano ulteriormente, del resto siamo in diretta.....di circa il 40% in più, il costo è di 7.050 Lire per una serata con l'obbligo per i signori in abito nero di indossare la camicia o celeste o grigia, solo per un motivo di ripresa.

La diretta fu un grandissimo successo, se si considera poi che il palco del Casinò Municipale di Sanremo era uno sfavillio di fiori e con tutti i partecipanti cantanti in un defilè di costumi eccezionali, compresi naturalmente gli spettatori.

La canzone regina è BUONGIORNO TRISTEZZA interpretata dal Reuccio Claudio Villa e da Tullio Pane (il suo unico momento di gloria).....

...Piangono le foglie gialle,

tutte intorno a me...

chiedono al mormorio dei

platani – dov'è?...” (piccolo accenno del testo)


E' l'anno dell'utilitaria FIAT 600, dell'inaugurazione della metropolitana di Roma, la squadra del Milan con i nomi di spicco Puricelli, Liedholm, Nordahl, Schiaffino e Buffon sarà campione d'inverno e vincerà lo scudetto del periodo. Oltre alle canzoni sanremesi il successo maggiore sarà il brano di Bill Haley & His Comets...”ROCK AROUND THE CLOCK.


Buongiorno Tristezza - Claudio Villa - Sanremo 1955






PENSIERI, MASSIME E AFORISMI


Quando a seguire la giustizia non c'è altra strada che la morte,

è certo per noi che Dio ci ha segnata quella per arrivare a Lui.


Alessandro Manzoni - Morale Cattolica


Il sacrificio volontario con piena coscienza e libero di ogni sforzo,

il sacrificio di se stesso pel bene di tutti è secondo me l'indice di un maggior sviluppo della propria personalità, della superiorità, di un possesso compiuto di se stesso, di un maggior libero arbitrio.


Fiodor Dostojewsky – Il diario di uno scrittore



UN FIORE AL GIORNO


CAMELIA – SACRIFICIO


Il mio corpo fiorisce da ogni vena e più intenso

è il suo profumo da quando ti conosco;

più agile è il mio passo, più diritto il mio cammino

e tu attendi soltanto – ma chi sei dunque?

Lo sento: mi allontano e lascio alle mie spalle

foglia dopo foglia stagioni ormai remote.

Sopra di te e presto su di me come stelle

all'orizzonte resta solo il tuo sorriso.

Tutto quello che attraverso la mia infanzia

senza nome e come l'acqua ancora splende

io te lo consacrerò recandoti parole

dove arde la tua chioma: sull'altare

dolcemente coronato dai tuoi seni:


RAINER MARIA RILKE – Sacrificio (Poesie d'Amore)


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Segni zodiacali del mese: Capricorno dal 22/12/ al 20/1




Acquario dal 21/1 al 19/2



Commenti

  1. Buongiorno Roberto. Mio padre tenore cantava spesso "Buongiorno tristezza".

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