GIOVEDI' 12 GENNAIO
Oggi è Giovedì 12 Gennaio 2023 della Seconda settimana di questo mese e di questo anno.
Il sole sorge alle 7:35 e tramonta alle 17:00
La luna tram.10:42 e sorge alle 22:21
La prossima luna piena ci sarà il 5 Febbraio
IERI AVVENNE
MORTE DI VASCO PRATOLINI
Nato a Firenze nel 1913 da genitori operai, all'età di 5 anni rimane orfano di madre e trascorre buona parte della sua infanzia dai nonni, quando poi il padre si risposerà verrà reintegrato in casa, ma non riuscirà mai più a inserirsi e accettare la “nuova” famiglia. Agli inizi della gioventù farà ogni tipo di lavoro, da operaio tipografo a ambulante, da cameriere a rappresentante, ma una forte malattia lo tiene ricoverato per ben due anni e quando ritorna a Firenze comincia a frequentare il pittore Rosai che sarà proprio lui a incitarlo a dedicarsi alla letteratura e alla politica pubblicando sulla rivista “Il Bargello”.
Sarà con l'amico poeta Alfonso Gatto, che fonderà la rivista “Campo di Marte” e in quel periodo avrà la fortuna di incontra e avere contatto con Elio Vittorini che gli indicherà la sua vera strada, ovvero quella di dedicarsi anima e corpo alla letteratura.
E Vasco da allora non l'abbandonerà davvero più, i suoi libri sono un successo dopo l'altro e ancora rimangono nel ricordo come tra i più neorealisti del periodo italiano. “Cronache di poveri amanti”, “ Il tappeto verde” (suo primo romanzo), “Un eroe del nostro tempo”, “ Le ragazze di San Frediano” , “Cronaca familiare”, “ Metello” e tanti altri, da sottolineare che alcuni di questi romanzi ne sono stati estratti dei bellissimi film da registi come Zurlini e Lizzani.
Vasco Pratolini muore a Roma nel 1991 all'età di 77 anni.
Immagine web: Vasco Pratolini
IL PRIMO LP DEI LED ZEPPELIN
Era il 12 Gennaio del 1969 quando in America ( in Gran Bretagna due mesi dopo) uscì il grandioso album che portava come titolo il nome del gruppo che lo aveva prodotto, LED ZEPPELIN. Fu un trionfo della musica rock, un vero e enorme debutto della band, un album che sarà considerato poi una pietra miliare della musica rock tanto che la famosa rivista Rolling Stone lo classifica addirittura al 29esimo posto della lista dei migliori 500.
Nell'album non si possono dimenticare canzoni come Good Times, Bad Times che fu anche il primo 45giri della band, o Dazed and Confused dove un assolo di chitarra suonato con un archetto da violino fa davvero trascendere e volare, brividi puri o addirittura l'assolo di organo in Your Time is Gonna Come e tanti altri …....
Non posso non nominare la favolosa copertina rielaborata su un fotogramma rilevato dal filmato del disastroso evento del dirigibile Zeppelin con i quattro membri della band.
Immagini web: Retro album Led Zeppelin
IL SANTO DEL GIORNO
SAN BERNARDO DA CORLEONE
Filippo Latini, il vero nome di San Bernardo, nacque a Corleone in Sicilia nel 1605 quando l'isola era sotto il dominio spagnolo, e i suoi primi lavori furono in aiuto ai genitori che erano calzolai. Crebbe con la vocazione di essere sempre disposto ad aiutare i poveri e ad accorrere ad aiutare chi riceveva soprusi, possedeva anche grandi capacità di spadaccino e spesso si trovava a duellare per difendere dai soprusi provocati da signorotti o militari invasori. Fu in uno di questi che provocò ferite a un gran signore e per sfuggire alle sue minacce si rifugiò in una chiesa dove ebbe prova di meditazione e al tempo stesso appacificarsi con l'avversario, che divenne pure suo amico.
Era il destino, dopo poco chiese di far parte dei Cappuccini nel convento di Caltanissetta e l'investitura d'abate lo portò a prendere il nome di Bernardo. Condusse d'allora una vita dedita agli aiuti morali e spirituali, se non proprio materiali dei poveri e di tutti coloro che ne avessero bisogno, fu partecipe importante negli aiuti a Palermo durante un forte terremoto, dedito alla preghiera in convento era atto a mansioni semplici come cuoco e lavandaio, e fu sempre caritatevole con il prossimo tanto da essere conosciuto come “il frate buono”, sia nella provincia di Palermo ma anche nelle varie provincie limitrofe.
Morì a Palermo nel 1667 e fu santificato nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II.
Immagine web: San Bernardo da Corleone
PENSIERI, MASSIME E AFORISMI
“Non è il mondan rumore altro che un fiato
di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi,
e muta nome, perchè muta lato.”
DANTE ALIGHIERI – Purgatorio XI
PROVERBIO ITALIANO
“La gloria è un veleno che bisogna prendere a piccole dosi”
I “SEGRETI” DELLA NONNA
Ormai la raccolta differenziata penso che sia diffusa in tutte le nostre città, e per adeguarsi abbiamo nelle nostre cucine o nei nostri ripostigli i vari bidoni atti a raccogliere i determinati rifiuti, come ad esempio la carta che andrà nel bidone apposito della carta, quello dell'umido stessa cosa e così via. Ma sicuramente vi capiterà pure che basta talvolta poco perchè da questi bidoni esalino odori non molto edificanti, anche perchè a seconda della stagione, durante l'estate soprattutto, ma anche in inverno se sono accesi i termosifoni, ci sono prodotti che macerano e fermentano più facilmente con il calore. Esistono profumatori vari in commercio da mettere negli appositi contenitori (bidoni) ma io li ritengo semplici palliativi, un metodo veloce e anche disinfettante è di pulire sempre i bidoni, quando togliete il sacchetto pieno, con una spugna inumidita e bicarbonato, risciacquate ben bene e poi depositate un velo di bicarbonato in fondo al bidone prima di mettervi un nuovo sacchetto, questi previene la formazione di quei “cattivi” odori.
Nonna Lina
Immagine web:
FAVOLE DI ANIMALI (Esopo)
Il cacciatore pauroso e il taglialegna
Un cacciatore era sulle peste d'un leone; chiese dunque a un taglialegna se avesse visto le orme del leone e dove questo avesse la tana.
Rispose: “ Ma io ti mostrerò anche subito il leone stesso !”.
E l'altro, impallidendo dalla paura e battendo i denti, gli disse:
“ Ma io cerco soltanto le orme, non proprio il leone!”.
La favola stigmatizza gli uomini arditi e paurosi, cioè arditi a parole e non nei fatti.
Immagine web: Illustrazione by Arthur Rackham
UN FIORE AL GIORNO
IPOMOEA PURPUREA - GLORIA
Toccandoti la fronte sentivi il mare,
parlavi di un mattino aperto come in guerra
nel buio dell'ora smarrita parlavi
senza domani e senza libri, parlavi
alla presenza assoluta di una lacrima,
una rapida memoria di ulivi e di luce,
una gloria dell'uno e di ogni altro, ma
non si trova la via della sorgente, ma
non si trova la via, dio mio, non si trova.
MILO DE ANGELIS – Toccandoti la fronte sentivi il mare
Immagine web
Segni zodiacali del mese: Capricorno dal 22/12/ al 20/1
Acquario dal 21/1 al 19/2
"...sulle piste d'un leone..."?
RispondiElimina